lunedì 12 settembre 2016

È una questione di scelte

Da quando ci alziamo la mattina facciamo delle scelte. Con cosa fare colazione, come vestire, quale profumo mettere ma soprattutto scegliamo in parte con quale umore affacciarci alla nuova giornata appena iniziata. Tuttavia i pensieri che ci hanno affolato la testa fino alla sera prima, invece che essersi dissolti nel sonno, tornano a darci il buongiorno e condizionano inevitabilmente il nuovo giorno. Ci svegliamo così allegri se abbiamo fatto un bel sogno, scoglionati se abbiamo sognato il nostro ex che ci prende a parolacce, incerti se la sera prima abbiamo fatto una scelta sbagliata. Aspettiamo così che quel senso di leggero malessere passi, speriamo che succeda qualcosa di buono in quella giornata iniziata male oppure speriamo ancora di più che non succeda qualcosa di peggio. Magari andiamo a fare shopping, la soluzione a quasi tutti i mali, usciamo con gli amici con la speranza che la divisione dei mali ci allegerisca, beviamo un goccetto in più perché alle volte scegliamo di non pensare. Oppure ci fermiamo, e dopo aver scavato in noi stessi e capito che la scelta che abbiamo fatto era la sola che potevamo fare seppur dolorosa, andiamo avanti a piccoli passi, giorno per giorno, seguendo il fato e quello che ci manda, imparando che la prima persona che dobbiamo scegliere sempre è se stessi.

giovedì 25 agosto 2016

Troppo

Nel vocabolario è un avverbio che sta ad indicare più del giusto o più di quanto sia necessario. Alla fine di una storia, della mia storia, durata quasi un anno tra alti e bassi, più bassi che alti, quello che mi è venuto da chiedermi è se io non abbia dato Troppo e subito. Troppa comprensione, troppa pazienza, troppa gentilezza, troppa intelligenza. Troppo ad una persona che ha preso tutto senza dare niente in cambio. A quasi 3 mesi dal distacco mi sento ancora dire dal mio ex, che noi donne abbiamo un cervello diverso da quello dei maschi, che se scoppiasse una bomba a casa sua io me ne fregherei, che alla fine non è lui che mi cerca ma sono io che non avendolo bloccato da WhatsApp o cancellato da Fb lo vorrei ancora nella mia vita. Ma come potrei volere vicino a me una persona che dopo un anno mi vuole bene 9.5!! Avrei dovuto io capire che il Buongiorno si vede dal mattino, che se in 5 mesi lui è stato in confusione per 2 volte forse non era proprio il caso di provare. Ma il troppo mi ha fregato....la troppa bontà mi ha fregato. Il troppo capire mi ha fregato. Il troppo seguire il cuore mi ha fregato. L' altro ieri, dopo aver avuto troppa pazienza nel rispondere ai suoi messaggi, messaggi in cui lui esce sempre pulito e io sempre in difetto, ho colto la palla al balzo e l ho cancellato da WhatsApp e da Fb. Un amico ieri mi ha detto:" Ma se tu non metti un punto, una linea alla fine di una storia, quello che è in serbo per te non arriverà mai. Stasera lui sarà l' ultimo pensiero, domani il penultimo, dopo domani il terz'ultimo e così via fino a quando andando a dormire ti stupiarai di come lui non ci sia più ". Se è vero che il Troppo storpia, ad un certo punto nn ci resta che fermarci, tirare una bella linea sul Troppo e fare meno, anzi non fare proprio niente.

giovedì 11 agosto 2016

Mare profumo di mare

Oggi giornata di mare a Ostia, cancello 4!!! Io adoro il mare e da qualche mese ho maturato la certezza che quando riuscirò a comprarmi casa sarà al mare. Io sono tra quelli che lo vedono come fonte di pace e tranquillità!! In vacanza sono andata in montagna con il mio fidanzato che poi è diventato ex....ma questa è un' altra storia. Dicevo del mare....datemi un lettino o la sabbia diretta, uno scoglio o una sdraio, un libro o una rivista di gossip, la giusta compagnia o la solitudine e mi farete felice. Mi piace stare fino a sera tardi....quando gli altri se ne vanno!!! È il momento più bello per me, il tramonto, qualche vela all' orizzonte e lo sguardo che si perde verso un orizzonte che sembra non finire mai!!! Purtroppo non avendo la macchina nn ho quella libertà che vorrei ma visto il periodo pesantuccio che sto vivendo assaporo ogni granello di sabbia dove i miei piedi affondano, ogni onda che si infrange sulla battigia, ogni sfumatura azzurra tra cielo e mare ogni goccia di pace che torna a riempire il mio mare.
" La cura per ogni cosa è l' acqua salata: sudore, lacrime, o il mare"
Karen Blixen

lunedì 8 agosto 2016

Il beneficio del dubbio

Nella miriade di filmetti polizzieschi che vedo, quando si porta il colpevole davanti ad una giuria quello che si cerca di eleminare è il beneficio del dubbio, ovvero quel piccolo, anzi piccolissimo dubbio che potrebbe portare la giuria a non condannare il presunto colpevole. Ieri a lavoro, tra uno scontrino e l' altro, tra una imprecazione e l' altra ( perché la domenica esce la peggio ggente), con i colleghi siamo arrivati a parlare della stirpe dei capi. Sono 6 e tutti viziatissimi, di età compresa tra i 10 e i 22 anni. La discussione ha preso una strana piega quando alcuni, tra cui me, sostenevano che la stirpe difficilmente un domani saprebbe gestire una situazione di difficoltà, perché se uno nella difficoltà nn c' è stato mai a 30 anni nn puoi alzarti una mattina e diventare Giulio Cesare, memore del fatto che nella difficoltà neppure i genitori, la stirpe di mezzo, è in grado di prendere in mano la situazione. Gli altri invece sostenevano che è prematuro affermare con certezza che su 6 almeno 1 non sia proprio Giulio Cesare. A quel punto un piccolissimo dubbio si è fatto largo nella mia testa. Se fosse davvero così, se fosse realmente vero che nei momenti di crisi un essere umano può dare il meglio di se, può scollarsi di dosso quello che era e diventare un altro? È vero inoltre che a 30 anni nn siamo come eravamo a 15, ma è vero anche che a 30 siamo così perché a 15 eravamo in un modo. Se è vero che il frutto nn casca mai tanto lontano dall' albero nn ci si può certo aspettare che da un albero di Fico nasca una rosa, ci si può aspettare però che da quell' albero di Fico venga fuori un Fico, di quelli neri, che non c entra niente con gli altri. E allora eccolo che il beneficio del dubbio riemerge....e allora? E allora sbrighiamoci regà che è ora di chiudere la baracca!!

domenica 7 agosto 2016

Mina's Regal

Ricomincio da qui, con un nuovo blog. Il nome è tutto un programma come me, che sono tutta un programma. Avrei tanti aggettivi per definirmi ma Regale mi è venuto così, mentre a lavoro pensavo ad un nome per il nuovo blog. È un periodo complicato ma tra una giornata storta e l' altra mi è venuta la voglia di ricominciare questa avventura abbandonata molto ma molto tempo fa. Se ad ogni crisi corrisponde un' opportunità questo è il momento di reinventarsi, di ricostruirsi, di provare a provare.