lunedì 12 settembre 2016

È una questione di scelte

Da quando ci alziamo la mattina facciamo delle scelte. Con cosa fare colazione, come vestire, quale profumo mettere ma soprattutto scegliamo in parte con quale umore affacciarci alla nuova giornata appena iniziata. Tuttavia i pensieri che ci hanno affolato la testa fino alla sera prima, invece che essersi dissolti nel sonno, tornano a darci il buongiorno e condizionano inevitabilmente il nuovo giorno. Ci svegliamo così allegri se abbiamo fatto un bel sogno, scoglionati se abbiamo sognato il nostro ex che ci prende a parolacce, incerti se la sera prima abbiamo fatto una scelta sbagliata. Aspettiamo così che quel senso di leggero malessere passi, speriamo che succeda qualcosa di buono in quella giornata iniziata male oppure speriamo ancora di più che non succeda qualcosa di peggio. Magari andiamo a fare shopping, la soluzione a quasi tutti i mali, usciamo con gli amici con la speranza che la divisione dei mali ci allegerisca, beviamo un goccetto in più perché alle volte scegliamo di non pensare. Oppure ci fermiamo, e dopo aver scavato in noi stessi e capito che la scelta che abbiamo fatto era la sola che potevamo fare seppur dolorosa, andiamo avanti a piccoli passi, giorno per giorno, seguendo il fato e quello che ci manda, imparando che la prima persona che dobbiamo scegliere sempre è se stessi.

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